Il 17 dicembre 1997, per iniziativa della Prof.ssa Caterina Rosa Antona e di un gruppo di otto docenti e professionisti di spiccata sensibilità culturale e sociale dalla stessa coinvolti, si costituiva a Tempio, presso lo studio del notaio Dott. Fabio Papaccio, l’Università per la Terza Età.
Considerata la presenza numericamente crescente di cittadini compresi nella fascia della terza età, la tradizione culturale della città e, per contro, l’assenza di un’associazione specificamente rispondente alle loro attese culturali e sociali, i suddetti soci fondatori (prof.ssa Caterina Rosa Antona, prof. Giulio Cossu, prof.ssa Maria Antonietta Fiori, Prof. Gesuino Forteleoni, Prof.ssa Caterina Garofalo, Dott.ssa Maria Antonia Sanna, Avv. Edoardo Mario Quargnenti, Dott. Michele Acciaro) vollero costituire l’Associazione per creare occasioni di aggiornamento culturale, di formazione permanente e ricorrente e, non ultima, di socializzazione, particolarmente necessaria per coloro i quali, lasciata la vita lavorativa, hanno, in genere, minori occasioni di scambio e di confronto.
L’Associazione inizia la sua attività nell’anno accademico 1998-99. Raccoglie immediatamente il favore dell’opinione pubblica e il plauso delle Istituzioni. Le iscrizioni non si fanno attendere e ben presto si crea un nutrito gruppo di allievi fortemente legati da comuni interessi e affinità derivanti, oltreché da esperienze talvolta analoghe di lavoro e di vita, dal desiderio di dedicarsi a quanto l’impegno lavorativo aveva loro spesso impedito.
Gli incontri bisettimanali di Attività Corsuale Generale, consistenti in relazioni su temi riconducibili a quattro grandi aree formative (umanistica, giuridico-economica, scientifico-sanitaria, sociale e di attualità) le Attività Collaterali (visite guidate,viaggi di istruzione in Sardegna, nella Penisola e all’estero, fruizione di concerti, partecipazione a manifestazioni culturali di rilievi, organizzazione di mostre ed eventi direttamente legati all’attività dell’UTE) costituiscono lo strumento attraverso il quale l’Associazione persegue gli scopi per i quali è nata. Gli allievi sono protagonisti nella produzione e nella raccolta del materiale finalizzato a mostre di vario genere( artistiche, archeologiche etc.) allestite dagli stessi, così come nella creazione e nella elaborazione di manufatti prodotti nei relativi corsi.
E’ attiva la collaborazione con le Istituzioni per la realizzazione di iniziative culturali e per la messa a punto di progetti utili alla collettività.
Dall’A.A. 2013-14 l’UTE Tempio ha aperto una sezione staccata presso la Casa di reclusione di Nuchis, dove attualmente frequentano 35 detenuti.
E’ possibile scaricare qui il Quaderno pubblicato in occasione del decennale 1998-2008.